Alimentazione sana: 4 tipi di frutta secca per il tuo benessere

Scopriamo insieme i segreti di un’alimentazione arricchita da questi alimenti
Settembre è il mese in cui si ritorna.

C’è chi ritorna a scuola, chi a lavoro e chi si è rilassato e vuole ritornare in forma seguendo un’alimentazione sana.
A tal fine è sicuramente utile consumare, per un’alimentazione bilanciata e arricchita, una buona dose di frutta secca.
Vitamine, minerali, acidi grassi e tantissime proprietà. La frutta secca è un vero e proprio cocktail di gusto e benefici per il nostro organismo, al punto tale da essere annoverata tra i superfood.
A colazione insieme ad uno yogurt, come spuntino spezza fame prima di pranzo o cena, o nei pasti principali per arricchire insalate o impanare il pesce, la frutta secca è adatta ad essere consumata in qualsiasi momento della giornata.
Il suo contributo in un’alimentazione sana è fondamentale ed il consumo regolare è importante per garantire all’organismo il giusto apporto di nutrienti.
Scopriamo tutti i benefici di questa preziosa categoria alimentare, precisamente di 4 tipologie di frutta secca così importanti per noi di Sinisi e per una sana alimentazione.

4 tipi di frutta secca Sinisi e le loro proprietà benefiche
ANACARDI: sono il “vero frutto” di un albero che in realtà fornisce due tipi di frutti; uno carnoso (la mela di anacardio), consumato generalmente nei paesi di produzione e impiegato nella produzione di succhi, e uno “secco” (la mandorla di anacardio) che è quella che dà origine ad una nuova pianta e che troviamo normalmente in commercio. Gli anacardi sono ricchi di magnesio e potassio che contribuiscono alla normale funzione muscolare e rappresentano una buona fonte vegetale di proteine che contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare.

MANDORLE: le mandorle sono fra la frutta secca più conosciuta, consumata e apprezzata. Si trovano in commercio sia pelate che sgusciate, ma anche in forma di granella, lamelle, farina e crema sia di mandorle tostate che di mandorle al naturale. Le mandole sono ricche di ferro che contribuisce a diverse funzioni nell’organismo fra cui la formazione dei globuli rossi e, di conseguenza, al normale trasporto dell’ossigeno nel sangue. Grazie a questa azione sul trasporto dell’ossigeno il ferro contribuisce, insieme al magnesio anche alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Inoltre, le mandorle sono anche ricchissime di rame e zinco, due minerali che contribuiscono al mantenimento della pigmentazione di capelli, pelle e ad avere unghie in salute.

NOCCIOLE: anche le nocciole, come le mandorle, si possono trovare in moltissimi formati in commercio e sono un ingrediente fondamentale di moltissime ricette tradizionali, soprattutto in forma tostata e pelata. Le nocciole sono ricchissime di vitamina E, una vitamina con azione antiossidante la cui assunzione con la dieta contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Le nocciole sono anche fonte di fosforo, calcio e zinco che contribuiscono al mantenimento di ossa e denti in salute.

NOCI: la noce è la frutta secca per eccellenza, tanto che il termine “noce” viene spesso utilizzato nel linguaggio comune per definire qualsiasi tipo di frutta secca racchiusa dentro ad un guscio legnoso. Le noci sono i frutti dell’albero del noce Juglans regia originario dell’Asia, oggi diffuso in moltissime regioni del mondo. Le noci sono, fra la frutta secca, quelle con il contenuto più elevato di acidi grassi omega-3, in particolare di acido alfa-linolenico capostipite di tutta la classe degli omega-3. È un acido grasso essenziale, il che significa che il nostro organismo non è in grado di produrlo da solo ma deve necessariamente “estrarlo” dagli alimenti. La sua assunzione contribuisce alla normalizzazione dei livelli di colesterolo nel sangue, per questo il consumo viene consigliato a chi ha tendenzialmente il colesterolo alto.

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Quando consumare la frutta secca e alcune curiosità
Data la sua ricchezza di sostanze nutritive, la frutta secca andrebbe consumata in quantità moderata e lontano dai pasti principali; andrebbe evitata soprattutto la sera a fine pasto, poiché essa appesantisce la digestione e fornisce un eccesso di calorie.
È, invece, un toccasana per la salute a colazione, come spuntino tra un pasto e l’altro e come snack energetico per chi fa attività sportiva, per gli studenti e, infine, per le donne in gravidanza, grazie ai benefici che apporta a loro e al feto. Utile da sapere è il fatto che le donne in gravidanza e chi segue una dieta vegetariana o vegana, come detto sopra, può consumarne un quantitativo maggiore rispetto a quello generalmente consigliato. In più, chi soffre di colesterolo dovrebbe consumare soprattutto noci, mandorle e nocciole.
Sono infatti frutti ricchi di acidi grassi che letteralmente ripuliscono le arterie, migliorando pressione arteriosa e la circolazione sanguigna. Nelle mandorle, inoltre, sono presenti i flavoniodi che proteggono il sistema cardiocircolatorio.
Le mandorle poi sono un’ottima scelta anche per chi soffre di diabete, insieme a pistacchi, pinoli e anacardi. In caso di ossa fragili è consigliato il consumo di mandorle ricche di calcio, per irrobustire lo scheletro, e di zinco, che favorisce la formazione del tessuto osseo e, ancora di pinoli.

Resta con noi per scoprire tante curiosità sulla frutta secca!