La Sinisi S.R.L., eccellenza pugliese e andriese, protagonista al Concorso Monna Oliva con due medaglie d’argento e una d’oro.

La Sinisi S.R.L

Le olive leccino trasformate in salamoia naturale e le olive Sant’Agostino in salamoia hanno
ottenuto la medaglia d’argento, mentre le olive Bella di Cerignola in salamoia hanno ottenuto la
medaglia d’oro.

Alla selezione del concorso Monna Oliva (Premio Nazionale per le migliori olive da tavola) svoltosi
a Roma dal 15 al 17 marzo 2024, la Sinisi S.R.L., eccellenza pugliese e andriese, protagonista con
due medaglie d’argento e una d’oro.

La selezione del Concorso Monna Oliva è stata curata da un Comitato Tecnico scientifico di alto
spessore professionale, con metodi di analisi sensoriale secondo la normativa del Consiglio
Oleicolo Internazionale.
La cerimonia della premiazione è avvenuta il giorno 25 maggio a Roma nella sede del Parco
dell’Appia Antica ex Cartiera Latina, preceduta da un interessantissimo focus sulle olive da tavola
con il convegno “Impatto ambientale degli oliveti: paesaggio e sostenibilità).
La Sinisi srl è presente nel settore agroalimentare da oltre 50 anni. Fondata da Michele Sinisi ad
oggi affiancato dal figlio Francesco.

L’esperienza e la tradizione sono i capisaldi che affiancano l’innovazione dei processi produttivi,
con l’obiettivo della realizzazione di prodotti di alta qualità, senza, però, rinunciare al sapore
autentico della tradizione.
Dalla Sinisi S.R.L. dichiarano «Siamo orgogliosi del risultato ottenuto, questo ci fa capire quanto
l’impegno e la costanza che dedichiamo al nostro lavoro è frutto di ottimi risultati».
Proseguono «È stato un onore poter essere premiati all’interno di una manifestazione del mondo
olivicolo. Ricevere due medaglie d’argento e una d’oro ci fa capire quanto stiamo lavorando bene e
che stiamo andando nella giusta direzione. Questo risultato ci spinge ancora di più a dare il
massimo e a non fermarci, infatti migliorare e continuare a farlo per noi è la parola chiave».
L’obiettivo di Sinisi è «Donare sempre più valore alle diverse cultivar lavorate, ponendo
particolare attenzione a quelle autoctone del territorio pugliese».

Concludono «Stiamo attuando delle modifiche aziendali; abbiamo aggiunto un nuovo macchinario
nella linea di produzione, che verrà installato entro fine giugno, in modo da poter aumentare i
flussi produttivi e riuscire a servire in maniera più ramificata tutta l’Italia e l’estero, aggiungendo
ogni anno una bandierina in più sulla cartina geografica.»